Quanto è importante il microbiota cutaneo?

Nov 27, 2020 | NORMADVANCE | 0 commenti

Avete già sentito parlare del microbiota cutaneo? Il più delle volte, lo confondiamo con il microbioma e questi due termini risultano spesso intercambiabili. In realtà, esiste una sottile differenza in quanto con “microbiota” si definisce la popolazione di microrganismi che abita la superficie della nostra pelle, mentre con “microbioma” ci si riferisce al loro patrimonio genetico.

Pensare che conviviamo con colonie di batteri di diverse specie, forse, potrebbe un po’ preoccuparvi, ma effettivamente non ce n’è motivo. Infatti, svolgono importanti funzioni e senza il loro prezioso aiuto correremmo un rischio non indifferente. Questi sono, infatti, i “batteri buoni” in quanto apportano numerosi benefici e vengono tecnicamente chiamati microrganismi residenti. Invece, i “batteri cattivi”, chiamati microrganismi patogeni, sono quelli che provengono dall’esterno e possono alterare l’equilibrio del nostro microbiota cutaneo.

 

Cos’è il microbiota cutaneo?

Il microbiota cutaneo è l’insieme di tutti quei microrganismi, come batteri, funghi, virus, parassiti e acari, che vivono in perfetta armonia sulla nostra pelle. È caratterizzato da un’elevata biodiversità che garantisce un perfetto equilibrio volto a preservare la salute della cute.

Questa flotta di batteri buoni è essenziale per il benessere della nostra pelle. Infatti, proteggono l’epidermide tenendo alla larga gli agenti patogeni. Basti pensare che uno squilibrio del naturale ecosistema che pullula l’organo più esteso dell’organismo può provocare una serie di disturbi cutanei.

 

 

 

Perché è così importante?

La risposta è semplice: si tratta di un vero e proprio meccanismo di difesa. Senza il microbiota cutaneo, la nostra pelle, agendo come una sorta di spugna, assorbirebbe tutti gli agenti patogeni provenienti dall’esterno. Questa naturale barriera di microrganismi alleati non solo ci protegge dalle aggressioni che potrebbero compromettere l’equilibrio della cute, ma favorisce anche l’eliminazione delle cellule morte e il processo di rinnovamento cellulare.

 

Cosa succede quando il suo equilibrio viene compromesso?

Purtroppo, quando il naturale equilibrio del microbiota viene compromesso, iniziano ad insorgere diversi disturbi cutanei. La pelle diventa più sensibile ed è maggiormente soggetta all’aggressione degli agenti esterni come l’inquinamento, i raggi UV e le condizioni ambientali. La pelle si presenta con un aspetto opaco, spento, diventata più secca e disidratata e inizia a perdere la sua naturale tonicità, elasticità e morbidezza. Non solo, purtroppo, quando questi microrganismi non vivono in perfetta armonia tra di loro non riescono a svolgere le loro principali funzioni e questo può portare ad invecchiamento cutaneo precoce.

 

 

 

Quali sono i fattori che possono provocare quest’alterazione?

Dato che è diventato materia di studio recentemente, non si conoscono ancora bene i fattori che possano determinarne un’alterazione. Ciò che sappiamo con certezza, però, è che esistono delle componenti che compromettono il film idrolipidico della pelle e che, quindi, hanno conseguenze anche sul microbiota cutaneo. Possono esserne responsabili l’avanzamento dell’età, lo scorretto stile di vita, l’abuso di farmaci e l’utilizzo di cosmetici o prodotti aggressivi. Per esempio, shampoo, bagnoschiuma o saponi, spesso, non rispettano il microbiota, risultano irritanti e finiscono per alterare la barriera cutanea.

 

Come mantenere in equilibrio il microbiota cutaneo

Per evitare spiacevoli episodi come acne, dermatiti, desquamazioni, rossori e secchezza cutanea, la cosa migliore da fare è prevenirli, mantenendo in equilibrio la nostra efficiente difesa naturale. Per mantenere inalterato il nostro prezioso e generoso ecosistema, dovremmo optare per prodotti e cosmetici non solo che preservino l’equilibrio del microbiota, ma anche che ne favoriscano la corretta rigenerazione. L’industria cosmetica offre diverse alternative volte proprio a questo obiettivo, grazie alla presenza di importanti prebiotici. Ma non basta solo affidarsi a prodotti specifici di ottima qualità. Non dimentichiamoci della nostra beauty routine che deve prevedere una detersione profonda, ma delicata, un’idratazione nutriente e ricostituente e una protezione attenta e scrupolosa.

Preservare il microbiota con Normadvance

Il trattamento di Normadvance si rivela essere perfetto per preservare il naturale equilibrio del microbiota cutaneo in quanto tutte le sue componenti rispettano il pH fisiologico del viso. Non solo, i suoi ingredienti ad azione antibatterica riescono a tenere alla larga germi e batteri che possono alterare il film idrolipidico protettivo. Grazie al suo sistema a 3 fasi, Normadvance è in grado di soddisfare la beauty routine quotidiana al meglio. Infatti, con il detergente viso, che funge da scrub, è possibile detergere la cute in profondità, ma con delicatezza, eliminando le cellule morte e liberando i pori da possibili ostruzioni di sporco o trucco. La crema giorno, invece, esplica una potente azione idratante ed antibatterica, garantendo i corretti livelli di umidità cutanea e prevenendo la comparsa di ulteriori inestetismi. Infine, la crema notte possiede proprietà astringenti, purificanti e seboregolatrici, in grado di favorire il naturale processo di rinnovamento cellulare notturno.