Il pensiero comune vuole che pelle secca e acne non siano correlate. A differenza di ciò che normalmente si crede, anche questo tipo di pelle può essere soggetto agli inestetismi cutanei, come comedoni, brufoli e acne. La pelle secca ha un aspetto assottigliato, non sano e non elastico. Risulta spesso ruvida, disidratata, desquamata ed irregolare. Gli inestetismi più frequenti sono spesso sottopelle o più in profondità.
La secchezza cutanea rende la pelle più fragile. Il film protettivo risulta così indebolito e compromesso, il che espone la pelle all’azione di germi e batteri, che favoriscono l’insorgenza di acne e brufoli. La pelle secca può essere classificata secondo il grado di gravità, da una lieve secchezza cutanea ad una vera e propria xerosi, la variante patologica.
Cause di pelle secca e acne
La correlazione di pelle secca e acne può essere causata da diversi fattori, sia interni che esterni. Possono infatti esserne responsabili la predisposizione genetica e gli squilibri ormonali, come la gravidanza e la menopausa. Anche l’età può essere incisiva in quanto con l’invecchiamento il metabolismo della pelle rallenta. Ma non solo, i soggetti con la pelle secca, essendo più sensibile, presentano segni di invecchiamento precoce. Anche una dieta scorretta, povera di vitamine e nutrienti, può causare pelle secca e acne.
Tra i principali fattori esterni troviamo, invece, gli sbalzi di temperatura. In inverno, la pelle risulta ancora più disidratata e secca. Con il freddo, pelle secca ed inestetismi peggiorano fino a causare forti pruriti, arrossamenti e microlesioni. Screpolandosi più facilmente, il film idrolipidico si indebolisce. Non è più in grado né di proteggerci da fattori esterni né di trattenere l’acqua, causando così la disidratazione, tipica della pelle secca. Questo terreno compromesso favorisce la comparsa di brufoli e acne. D’altra parte, però, anche le temperature alte sono nemiche della pelle. Infatti, caldo e sudore incrementano la proliferazione di batteri, responsabili dell’insorgenza di acne e brufoli. Infine, ma non meno importanti, possono contribuire anche stress, inquinamento, fumo, prodotti aggressivi e inadatti, cattiva detersione, scorretta esposizione solare e farmaci.
Rimedi
La cosa migliore da fare per fronteggiare pelle secca e acne è chiedere consiglio al dermatologo. La parola d’ordine resta però “delicatezza”. Preferite un trattamento come quello di Normadvance che, in ogni sua fase, risulta delicato e non aggressivo. Combina infatti 3 trattamenti, un detergente apposito che pulisce in profondità ed elimina le cellule morte, una crema giorno idratante, depurante e astringente, specifica per pelli a tendenza acneica, e una crema notte per la rigenerazione cellulare.
Per trattare pelle secca e acne occorre seguire alcune buone norme, per evitare di peggiorare la situazione:
– Evitare docce troppo calde e lunghe (massimo 20 minuti). L’eccessiva pulizia priva la pelle dei suoi naturali oli e favorisce un ulteriore essicamento
– Evitare l’aria secca, ma umidificare l’ambiente in cui si vive
– Idratare la pelle tutti i giorni, più volte al giorno, con prodotti specifici e delicati
– Per rinforzare il film idrolipidico utilizzare:
· Un detergente viso apposito, delicato, senza saponi, con pH neutro, ma che tratti anche l’acne. Due volte al giorno, mattina e sera
· Una crema idratante specifica, astringente e purificante, per idratare e al tempo stesso contrastare gli inestetismi
· Un esfoliante delicato, in modo da non occludere i pori e non irritare la pelle né peggiorare l’infiammazione
· Utilizzare creme ricche di fosfolipidi, acido tioctico, flavonoidi e glucosamina. Queste sostanze idratano in profondità e contribuiscono a ricostituire il film protettivo. Mantengono la pelle giovane, elastica, compatta, uniforme e luminosa
– Utilizzare una crema solare ad alta protezione con la dicitura “non comedonico”
– Utilizzare i guanti quando si lavano i piatti o quando si viene a contatto con detersivi aggressivi
– Preferire indumenti in fibre naturali per evitare di irritare la pelle
– Bere tanta acqua. Evitare la ritenzione idrica ed incrementare il consumo di frutta e verdura