Cos’è l’acne
L’acne è una dermatite infiammatoria ad andamento clinico cronico-recidivante, nel senso che fasi di remissione parziale si possono alternare a fasi di riacutizzazione.
È una delle malattie più frequenti dell’uomo: nel mondo occidentale industrializzato, l’acne colpisce circa l’80% dei giovani tra i 12 e i 18 anni, seppur con gradi molto diversi di gravità, per cui si parla di acne lieve, intermedia e grave.
Si osserva in tutte le razze e in entrambi i sessi, tuttavia nei maschi è generalmente più severa, più estesa, più infiammatoria e di maggiore durata.
L’acne compare poco prima o poco dopo la pubertà e può durare anni.
Questa malattia è per definizione “polimorfa”, essendo caratterizzata clinicamente da lesioni non infiammatorie (seborrea, comedoni aperti e chiusi, papule) e infiammatorie (pustole, noduli).
Le principali cause dell'acne
I diversi volti dell'Acne
ACNE: CHE COSA FARE E NON FARE
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Affrontare in modo razionale il disagio psicologico causato dall’acne: non restare passivi.
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Evitare i rimedi “fai da te” (“me lo ha consigliato un amico”; “l’ho letto su internet”…).
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Rivolgersi a un Dermatologo.
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Non schiacciare né toccare le lesioni. Il traumatismo cronico mantiene l’acne, può causare infezioni batteriche e può portare alla formazione di cicatrici.
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Utilizzare cosmetici adatti alla pelle acneica, quindi non troppo grassi, densi e occlusivi.
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Esporsi gradualmente al sole, fino alle 11.00 e dopo le 17.00; utilizzare filtri chimici (e non fisici), con un fattore di protezione ≥ 30.
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Non sottoporsi a radiazioni ultraviolette artificiali (lampade per l’abbronzatura).
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Limitare il latte e i latticini e i cibi ad alto indice glicemico.