Spesso ci affidiamo ai rimedi naturali antiacne senza conoscere a fondo le conseguenze dell’utilizzo di tali trattamenti. L’acne è una malattia che interessa le ghiandole pilosebacee. È dovuta all’alterazione della produzione di sebo causata da diversi fattori come, per esempio, squilibri ormonali, predisposizione genetica o stress. Gli inestetismi cutanei possono presentarsi sotto diverse forme: brufoli, papule, pustole, comedoni, cisti e fistolizzazioni. Essendo una malattia molto delicata va trattata con estrema cura ed attenzione. Questo è il motivo per cui non possiamo permetterci di affidarci a rimedi naturali antiacne che possono aggredire la pelle e la zona lesionata.
Rimedi naturali antiacne da evitare
Chi non ha mai sentito parlare di trattamenti miracolosi o rimedi della nonna per dire addio a brufoli e acne? Bene, sono informazioni da prendere con le pinze in quanto non conosciamo approfonditamente la natura degli alimenti che utilizziamo. Tra i rimedi naturali antiacne più comuni troviamo il succo al limone, il bicarbonato di sodio o addirittura il dentifricio. Vediamo insieme perché non dovresti mai affidarti a questi rimedi naturali anziché scegliere un trattamento mirato e specifico.
– Succo di limone: il motivo per cui non dovresti mai usare il succo di limone sulla tua pelle è dovuto al suo pH molto acido. Non solo non risolverà i tuoi problemi legati all’acne e agli inestetismi cutanei, ma finirà così per aggredire la cute, danneggiarla in modo permanente e addirittura modificare il tuo naturale pH. Potrebbe, inoltre, causare irritazioni, fenomeni di iperpigmentazione o rendere la pelle sensibile alla luce del sole.
– Bicarbonato di sodio: la nostra pelle ha un pH di circa 5,5, mentre quello del bicarbonato di sodio di aggira attorno agli 8,3. È quindi molto alcalino ed utilizzandolo come rimedio contro l’acne, la vostra pelle diventerebbe troppo alcalina. Il risultato sarebbe che il film idrolipidico verrebbe danneggiato con relative conseguenze sulla naturale idratazione della pelle.
– Olio di cocco: è un olio estremamente comedonico. Ciò significa che ostruisce i pori in quanto resta in superficie e non riesce a penetrare in profondità. Specialmente in caso di pelle a tendenza acneica, è assolutamente sconsigliato in quanto soffoca l’epidermide e non permette la naturale aerazione dei tessuti.
– Aceto di mele: l’aceto di mele ha diversi usi, sia in cucina che in casa. Ma quando lo usiamo sulla pelle, che sia diluito con acqua o meno, non è mai una buona idea. Infatti, potrebbe causare bruciore, con conseguente irritazione e rossore delle pelli più sensibili.
– Olio di tea tree: è vero che ha numerose proprietà benefiche ed antinfiammatorie. Può essere molto utile per alcune persone, ma potrebbe causare irritazioni e gonfiori. Specialmente per coloro che soffrono di acne, può aggredire la zona lesionata e provocare secchezza cutanea, prurito, bruciori e rossori.
Cosa fare per ridurre gli inestetismi
Ora che abbiamo visto i rimedi naturali antiacne da evitare per la salute della nostra pelle, vediamo insieme quali sono i comportamenti corretti che possiamo adottare per ridurre acne ed inestetismi. Oltre ad affidarci a trattamenti specifici e mirati per pelli a tendenza acneica come Normadvance, dobbiamo attuare una skincare e beauty routine rigorosa:
– La detersione è al primo posto per liberarsi dell’acne. La pelle, per essere priva di imperfezioni, va pulita in profondità senza però aggredirla con prodotti inadatti.
– L’idratazione è fondamentale per evitare la secchezza cutanea che porterebbe ad un aumento della produzione di sebo.
– Proteggere la pelle dai raggi dannosi del sole è un altro passo per prevenire e ridurre gli inestetismi cutanei.
– Il riposo è importantissimo per permettere alla cute di rigenerarsi. La notte è, infatti, il momento del rinnovamento cellulare.
– Fare attività fisica e seguire una dieta corretta, varia ed equilibrata sono utili non solo per contrastare le impurità, ma anche per condurre uno stile di vita sano.